Gagliardino.it

Videofonino

8/Mar/2005

È sotto gli occhi di tutti.
L’uso del telefono cellulare di terza generazione sta crescendo sempre più.
L’uso della videochiamata, che non ha mai avuto successo nel mondo cable, nella realtà impalpabile del wireless è stato un successone.
Non me ne riesco a spiegare il motivo, comunque tant’è.
Il tutto mi porta ad una riflessione.
Oggigiorno con i cari vecchi telefoni cellulari di seconda generazione un gran numero di chiamate vengono effettuate durante la guida di automobili.
Spesso chi viaggia molto per lavoro approfitta del tempo al volante per telefonare, rendendo produttivo quel periodo di tempo altrimenti inutilizzato.
Purtroppo vi sono ancora alcune persone che telefonano durante la guida senza usare l’auricolare o il vivavoce, sebbene questa azione sia PERICOLOSISSIMA oltre che assolutamente vietata dal codice della strada.
Avrete già capito dove voglio arrivare…


Sono già terrorizzato dalle persone che scrivono messaggi mentre guidano, e ne ho già viste; ma vi immaginate quando il
guidatore sarà impegnato in una videochiamata durante un sorpasso ?
Anche perchè sulla videochiamata non si può proprio usare l’auricolare, servirebbe la videoauricolare.
Saremo condannati a rischiare ancora maggiormente la vita a causa di partner gelosi che vogliono fare interrogare il/la
possibile fedifrago/a ?
Anche perchè poi in queste occasioni bisognerà garantire al partner una buona visione della propria immagine per
rassicurarla sul fatto che non si stiano nascondendo segni di un incontro proibito… Mi sembra già di vederli, quarantenni padri di
famiglia che sul più bello di un sorpasso in autostrada sul piede dei 150 Kmh (visti i nuovi limiti di velocità) devono rispondere
alla videochiamata della moglie. E lì inizia l’interrogatorio.

“È tardi.” …. mmm tempesta in avvicinamento….
“Dove sei ?"… dove vuoi che sia, in spiaggia ai Caraibi con un mojito e una bellezza cubana che mi sventaglia ?
“Sei solo ?” … certo che sono solo, che vuoi, che mi porti gli amici del bar in giro per lavoro per tenermi compagnia ? Anche se ti parrà
strano, pure loro hanno quella strana abitudine di lavorare…
“A che velocità stai andando ?” … e qui scatta la palla che qualunque uomo ha detto alla propria compagna almeno una volta
nella vita: “Mah, vado piano… Sarò sì e no ai 110…” A questo punto si sente un rumore provenire dal vano motore.
È il terzo cilindro che non ce l’ha fatta a resistere. Sta ridendo. Ed ora la catastrofe.
“Fammi vedere il contachilometri”
Qui che fare? Stai andando ai 170, non puoi rallentare velocemente senza dare nell’occhio, già, perchè ti controlla con
quel malefico occhio digitale a distanza…Allora prendi tempo e nel mentre togli il piede dall’acceleratore…Sei già a buon punto,
diciamo non proprio salvo, ma quasi salvabile quando il destino si accanisce su di te:
Il falsopiano.
in discesa.
Riprendi in 3 secondi tutta la velocità che avevi perso in 30 secondi di cazzeggio. Sei disperato.
Quindi con il coraggio proprio della disperazione, l’italica capacità di cavarsi d’impiccio da Arlecchino in poi, fai l’unica cosa
sensata in quella situazione disperata.

Riattacchi.
Dopo con calma dall’autogrill la richiami (chiamata solo vocale, non videochiamata che altrimenti si vede troppo la panzana che stai
raccontando) e dici che prima non prendeva ed era caduta la linea:
“Sai questa telefonia di terza generazione è innovativa, ma non vi è ancora una copertura uniforme come per la telefonia
tradizionale….”
Dopodichè ti chiedi perchè non hai mai fatto un corso di recitazione.
In realtà stai sbagliando domanda.
Quella giusta è “Perchè mi sono comprato un telefonino di terza generazione ? Ma soprattutto, perchè ne ho
comprato uno a mia moglie ?”



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